Interview by Monica Ruocco, Published in Il Manifesto

Tutto Libri, the cultural supplement of Turin’s famous daily, La Stampa, reviewed Douaihy’s June Rain

Dal Libano a New York e ritorno (Geo, 29.08.2010)
Cosa è successo nell’estate del 1957? Dopo vent’anni Elia torna in Libano per scoprire i motivi che lo hanno spinto a fuggire. Sullo sfondo, una faida familiare che spiega le ragioni di una guerra civile.

“Guerre intime du Liban”, by David Fontaine, Le Canard Enchaîné (11.08.2010)
La pluie de juin providentielle a-t-elle marqué le début du bain de sang ou a-t-elle douché les tueurs? L’ondée fut-elle un signe prémonitoire de la vengenace des hommes, comme dans une tragédie grecque, ou bien a-t-elle manifesté “la colère” (al-ghadab) du Dieu, des chrétiens (qui se dit Allah aussi!) voulant séparer les combattants? Journalistes de l’époque et personnages d’aujourd’hui se perdent en conjectures…

“Nel paese dei mitra et dei cedri”, a review by Fulvio Panzeri.
“E decisamente una sopresa questa che arriva dalla letteratura del mondo arabo, la scoperta di un autore forte che sa raccontarci, in un romanzo entro il quale agiscono molte voci e molti caratteri, la complesità della cultura libanese, ma soprattutto è in grado di raccontare in modo nuovo un passato che non si può dimenticare, per capire la ragioni storiche.”

Attenti a quel libro
di Tiziano Gianotti, D la Repubblica delle donne (10/07/2010)